Nel cuore dell’Eixample, in Carrer Aragón, 231, lontano dal Camp Nou, dai lussuosi ristoranti di Gavà frequentati dai calciatori o dai quartieri periferici in cui vivono, c’è un piccolo grande ristorante che ha silenziosamente conquistato, lontano dalle liste, i palati di giocatori e allenatori del FC Barcelona.
Stiamo parlando di Gaudim, un locale senza sale prenotate e con una cucina apparentemente semplice che, tuttavia, ha una collezione di foto sul suo instagram che potrebbe benissimo essere la foto ufficiale della squadra del Barça, con quasi tutti i giocatori ritratti con lo chef del ristorante.
Semi, lo chef star silenzioso
Stiamo parlando dello chef Semi (Husamettin Cifci), uno chef che ha aperto Gaudim nel 2013, dopo aver iniziato in una taverna. Come spiega a diversi media, senza alcuna formazione formale, ha portato avanti un progetto guidato dall’apprendimento familiare – la suocera gli ha insegnato i piatti tradizionali – e dall’istinto di eccellere.
Da lì fino ad oggi, con quella collezione di foto sul suo instagram dove si trovano da Messi a Lamine Yamal, Hansi Flick, Lewandowski, Iniesta, Gavi, Ansu Fati, Pau Víctor, e persino Nikola Mirotic. Anche attori, come Luis Zahera, e manager come Sanro Rosell. Alle loro spalle, una parete di cimeli che ricorda l’Angolo dell’Artista è ricoperta di maglie, scarpini e palloni da calcio autografati.
Tuttavia, Semi ribadisce che il suo è un ristorante umile che cerca la discrezione e non vuole confrontarsi con nessuno, ma piuttosto offrire buon cibo a chiunque venga, indipendentemente dalla sua professione.
Cosa mangiare al ristorante dei calciatori
Gaudim coltiva la fusion mediterranea con un tocco giapponese, con un menu che presenta tutti i soliti successi. Tra i piatti forti, il tonno Balfegó, i piatti di riso, il sashimi, i carpacci, i ricci di mare con tartara e caviale… in generale, una cucina di prodotto.
D’altra parte, all’inizio c’è un menu di tapas classiche con acciughe, crocchette o bravas con aglio nero. Tra i piatti principali, ci sono classici forti come le entrecotes di kobe (280 euro), la spalla di agnello, il pesce e i piatti di riso. Il più costoso è aragosta, gambero rosso, gamberi e vongole, a 65 euro a persona.
Un’offerta non molto sorprendente ma che, per qualche motivo, ha sedotto i giocatori del Barça, che affollano questo ristorante che, in pieno centro di Barcellona e senza clamore, è diventato il secondo spogliatoio della squadra di Culé.
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