Evitare, per quanto possibile, altre Casas Orsola. Questo è uno degli obiettivi del nuovo accordo governativo, che raddoppierà l’Imposta di Trasferimento (ITP) per i grandi proprietari che acquistano case di seconda mano in Catalogna. La misura, concordata dal Governo e dai Comuns, si estende anche a tutti gli acquirenti che acquistano un intero edificio, anche se con alcune eccezioni.
L’obiettivo della misura, secondo il Ministro dell’Economia Alicia Romero e la portavoce del Comuns Jéssica Albiach, è quello di porre fine all'”assurdità” per cui un privato che acquista un appartamento per viverci paga la stessa imposta di uno “speculatore” che acquista un intero edificio per fare affari. L’accordo vuole evitare che questi ultimi continuino ad “arricchirsi facilmente” con un bene essenziale come l’abitazione.
200 milioni di profitto in più
Secondo il Governo e il Comuns, le modifiche potrebbero generare 200 milioni di euro in più all’anno per le politiche abitative. “Speculare con un bene essenziale sarà più costoso: chi acquista case per accumulare e fare affari pagherà il 20% invece del 10%”, sottolineano.Con le modifiche, gli scaglioni ITP sono i seguenti:
- Fino a 600.000 euro: 10%.
- Tra 600.000 e 900.000 euro: 11%.
- Tra 900.000 e 1.500.000 euro: 12%.
- Oltre 1.500.000 euro: 13%.
Un’aliquota maggiorata del 20% sarà applicata per l’acquisto di abitazioni da parte di grandi detentori e per l’acquisto di interi edifici, ad eccezione di quelli fino a quattro abitazioni, a condizione che l’acquirente non sia un grande detentore e che li utilizzi come residenza abituale nei tre anni successivi all’acquisto, per sé o per i suoi familiari.
Chi può essere considerato un grande possessore?
La legge sugli alloggi definisce i grandi detentori come proprietari di cinque o più abitazioni situate in zone sottoposte a stress. Queste zone possono essere consultate su una mappa specifica. Il Consell Executiu ha approvato questo martedì un Decreto Legge che garantisce l’entrata in funzione del Registro dei grandi proprietari di alloggi, obbligandoli a registrare e comunicare il numero di case di cui sono proprietari. Il settore immobiliare non ha accolto bene il provvedimento. Carles Sala, portavoce del Col-legi d’Agents de la Propietat Immobiliària de Catalunya, ha previsto nelle dichiarazioni rilasciate a 324 che “aumenterà il prezzo delle transazioni” delle abitazioni.