
Il grave blackout di lunedì 28 aprile ha lasciato senza corrente tutta la Spagna, il Portogallo e parte della Francia. A partire dalle 12:33 siamo entrati in una situazione di emergenza senza precedenti negli ultimi decenni: telefoni che non funzionavano, reti mobili e internet completamente fuori uso e un Paese letteralmente scollegato dal mondo.
La confusione si è rapidamente diffusa nelle strade: negozi di alimentari e drogherie erano pieni di persone alla ricerca di beni di prima necessità. Tra gli articoli più ricercati ce n’erano due che sembravano usciti da un’altra epoca: le radio a batteria e il cibo non deperibile. Curiosamente, questi due oggetti fanno parte del kit di emergenza che l’Unione Europea raccomanda di avere in casa in caso di crisi come quella che abbiamo appena vissuto.
Di seguito vi mostriamo cosa comprende questo kit e quanto costa, nel caso vogliate considerare di averne almeno una parte.
Quanto costano gli articoli del kit di sopravvivenza UE 72 H?
Ecco l’elenco completo con i prezzi che abbiamo verificato su Amazon (ma che vi consigliamo di acquistare nei vostri negozi di fiducia).
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Occhiali: chi ne ha bisogno.
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Documentazione personale in una cartella impermeabile: carta d’identità, passaporto, patente di guida e altri documenti di identificazione fondamentali.
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Torcia (£11,99): Fondamentale in momenti come quello di ieri.
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Fiammiferi (8,99 euro per una confezione da sei): per illuminare le stanze e accendere fuochi, fornelli o candele.
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Accendino (1,83 euro): Più pratico dei fiammiferi se c’è vento o umidità, e utile per qualsiasi piccolo fuoco.
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Acqua in bottiglia, minimo 5 litri a persona (0,75 euro al litro): Più ce n’è meglio è, perché non si sa mai quanto durerà l’emergenza.
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Coltello svizzero o coltellino (13,99 euro): Uno strumento tutto in uno per tagliare, aprire barattoli, riparare oggetti o improvvisare soluzioni. I più sofisticati hanno fino a 18 usi.
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Farmaci: tutti dovrebbero avere una scorta minima di farmaci essenziali.
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Compresse di iodio: sebbene siano distribuite dalle autorità solo in caso di emergenza nucleare, sono incluse nell’elenco come misura preventiva per proteggere la tiroide.
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Cibo non deperibile e pronto al consumo: come visto ieri, in caso di emergenza potrebbe non essere possibile cucinare, quindi il cibo in scatola è il protagonista di queste situazioni. Alcuni prezzi stimati:
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6 scatole di tonno: 8,39 €.
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6 lattine di fabada: 15,30 €.
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5 lattine di sardine: 13,80 €.
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Fornello o fornello portatile con bombola di gas (38 €): la soluzione per cucinare quando non c’è elettricità.
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Carburante: se non potete fare il pieno, una tanica di benzina può tirarvi fuori dai guai.
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Tanica omologata da 2 litri: 20 €
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Due litri di benzina: 3,08 euro
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Contanti: durante il blackout, gli sportelli bancomat hanno smesso di funzionare, quindi avere a portata di mano delle banconote è fondamentale per mantenere il contante.
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Radio a batteria (16,98 euro): L’unico canale di informazione affidabile quando la rete è interrotta.
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Batteria esterna per cellulare (19,99 euro): In assenza di prese di corrente, un power bank può mantenere in vita il telefono per ore critiche.
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Kit di pronto soccorso (24,95 euro): Dai cerotti alle bende, un buon kit può aiutarvi a gestire le piccole emergenze mediche in casa.
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Nastro adesivo (2,69 euro): Tanto versatile quanto essenziale. Può essere utilizzato per riparazioni rapide, per improvvisare chiusure o anche per sigillare imballaggi.
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Estintore (36,90 euro): In caso di interruzione di corrente, il rischio di incendi domestici aumenta. Meglio essere sicuri.
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Articoli da toilette: carta igienica, salviette umidificate, sapone… l’essenziale per mantenere la dignità anche in mezzo al caos.
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Confezione da 36 rotoli di carta igienica: 14,24 euro.
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Tralasciando gli oggetti strettamente personali (occhiali, medicinali, documenti e denaro), il costo totale di questo kit di sopravvivenza ammonta a 260,78 euro. Un investimento che, dopo lo spavento del blackout, molti stanno già pensando di fare.