Lo sconto del 100% sui biglietti Rodalies e Media Distancia apre un mondo di possibilità per viaggiare in treno in tutto il Paese. Improvvisamente, il mondo è la nostra casa e i viaggi il cui prezzo prevedeva che il costo del trasporto dovesse essere incluso nel budget di viaggio diventano improvvisamente un viaggio a costo zero. Potete consultare le mappe Rodalies sul sito web di Renfe e iniziare a prepararvi al fatto che da settembre viaggiare per la Catalogna sarà letteralmente gratis. Per questo vi consigliamo alcune gite che i treni Rodalies vi porteranno a fare che attualmente non sono economiche e che, grazie al bonus, potrete fare senza spendere un euro e destinando quel budget, ad esempio, a un buon pranzo a destinazione. Le fughe che vi consigliamo valgono la pena, quindi potete iniziare a cercare un weekend libero per viaggiare gratis in treno in Catalogna.
Ribes de Freser, la porta dei Pirenei (R3 L’Hospitalet de Llobregat – Puigcerdà)
Una delle migliori località dei Pirenei da raggiungere in treno. Il capoluogo amministrativo ed economico della Vall de Ribes riesce a trasportarvi in una favola già solo scendendo dalla stazione. Circondata dalle verdi montagne dei Pirenei catalani, dall’alto la città è un piccolo serpente marrone che si inserisce in un ambiente aspro. La destinazione è ben nota ai barcellonesi perché dal paese parte la cremagliera di Núria, che porta alla stazione sciistica di Vall de Núria, una delle poche combinazioni che permettono di andare a sciare dalla capitale con i mezzi pubblici. Ma Ribes è anche il punto di partenza di molti validi itinerari escursionistici e, per i viaggiatori più tranquilli, è sufficiente una passeggiata lungo i fiumi che attraversano questa piccola porta dei Pirenei.
Portbou, il confine dove morì Walter Benjamin (RG1 L’Hospitalet de Llobregat – Figueres / Portbou e R11 Barcellona Sants – Portbou)
L’ultima città della Catalogna ha la bellezza e il mistero di una città di confine. Oltre al suo aspetto di città della Costa Brava, con una piccola spiaggia incastonata tra piccole ma ripide scogliere, è anche una città cerniera. Una stazione ferroviaria che occupa la stessa area della città domina l’attività di Portbou e ci ricorda che questo è un luogo di scambio. La sua architettura risale all’inizio del XX secolo e, a differenza di altre località più affollate della Costa Brava, conserva l’aspetto modernista delle vecchie località balneari borghesi. La sua spiaggia è bellissima, così come le sue strade, e i dintorni si possono esplorare attraverso i sentieri costieri, naturalmente. Ma nessuna visita a Portbou è completa senza una visita al Memoriale di Walter Benjamin, di fronte al bellissimo cimitero di Portbou che ospita la sua tomba. La scultura, uno scivolo nel mare, magistralmente mimetizzato nel paesaggio, commemora la morte del filosofo avvenuta in questo villaggio mentre fuggiva dal nazismo, una morte che il fraqnuismo ha nascosto e il cui ricordo serve a rievocare alcuni dei passaggi oscuri della storia spagnola ed europea del XX secolo.
Delta dell’Ebro, passeggiata in bicicletta tra le risaie (R16 Barcellona Estació de França – Tarragona – Tortosa / Ulldecona)
Forse uno dei segreti meglio custoditi della Catalogna. Il Delta dell’Ebro è la Costa Brava del sud, un incredibile paradiso naturale che ci si chiede sempre perché non ci si sia recati più spesso. Il treno ci lascia a Deltebre, nel bel mezzo del Delta; da lì la mobilità diventa più complicata, ma c’è una buona opzione: noleggiare le biciclette. Le due ruote sono il mezzo di trasporto ideale per muoversi tra le verdi e piatte risaie e per avvicinarsi alle spiagge selvagge di questo parco naturale, dove soffia il vento e la sabbia è finissima. A coronamento della giornata, una paella con riso e seppie locali e una birra con l’aria pulita del Delta che ci accarezza le guance. Alcuni hotel o un campeggio allestito sulla spiaggia stessa sono opzioni perfette per chi vuole lasciare il treno al giorno successivo.
Montblanc, la fortezza medievale di Sant Jordi (R13 Barcellona Estació de França – Lleida (via Valls) e R14 Barcellona Estació de França – Lleida (via Tarragona e Reus))
Il villaggio – castello. Fondato nel XII secolo per proteggere il percorso da Lleida a Tarragona in una posizione che si comprende quando si raggiunge la cima di questa collina murata. Dal belvedere che corona il punto più alto di questo Monte Bianco si possono vedere chiaramente tutte le valli circostanti e la strada che, ancora oggi, collega i due capoluoghi catalani. L’imponente cinta muraria del Monte Bianco è perfettamente conservata e passeggiare lungo il suo perimetro è una lezione di storia a cielo aperto. All’interno della città vecchia si trovano la chiesa, la piazza principale e l’antico quartiere ebraico, proprio come se ci si trovasse a Girona o nel centro di Barcellona. Dovete essere pronti a sentirvi dei veri cavalieri: secondo la leggenda, la lotta tra Sant Jordi e il drago si svolse proprio davanti a queste mura.
Hostalric (Linea R11 Barcellona – Portbou)
Hostalric è un villaggio medievale situato a circa 65 chilometri da Barcellona, nella regione di La Selva.Quando l’abbiamo visitato, abbiamo fatto un percorso attraverso il borgo medievale visitando tutti i suoi punti di interesse come la Torre dels Frares, Plaça dels Bous, la sua strada principale e le mura che circondano il villaggio.
In seguito, ci siamo fermati a ricaricare le batterie al bar Parrufu, un locale con un’ottima cucina classica, per concludere la visita al castello situato nella fortezza di Hostalric.
Port Aventura, l’attrazione mancante ( 16 Barcelona Estació de França – Tarragona – Tortosa / Ulldecona e R17 Barcelona Estació de França – Salou – Port Aventura).
Non ha bisogno di presentazioni. Il grande parco divertimenti della Catalogna ha già più di due decenni di storia, e se finora il prezzo per trascorrervi una giornata poteva scoraggiarvi aggiungendo biglietti, trasporti, ecc. ora potete risparmiare sui trasporti prendendo il treno gratuitamente fino alla fermata Salou-Port Aventura per buttarvi a capofitto sulle montagne russe. Alle attrazioni classiche come Dragon Khan o Stampida se ne sono aggiunte da anni altre come Furious Baco o Shambala, cercando di competere con alcune delle montagne russe più veloci del mondo. E a proposito di velocità, la stessa fermata del treno ci porta a Ferrari Land, il parco per gli amanti del cavallino rampante.
Questi sono alcuni dei migliori viaggi gratuiti che potete fare ora con il bonus del 100% sui treni Rodalies e Media Distancia, ma controllate la mappa delle linee Rodalies e fate il viaggio che fa per voi, troverete sicuramente molti altri posti dove viaggiare gratis da settembre in poi.
La funicolare di Sant Joan: salite a Montserrat come una regina (R5 delle Ferrocarrils de la Generalitat de Catalunya (FGC): scendete a Monistrol de Montserrat e prendete la cremagliera).
Montserrat è il grande gioiello sconosciuto di Barcellona. Un impressionante patrimonio naturale a mezz’ora dalla città che funziona come un piccolo Pireneo alle porte di Barcellona. È un luogo meraviglioso, ma se volete godervelo in tutta comodità, non c’è niente di meglio della funicolare di Sant Joan.
Questa ferrovia a cremagliera ci permetterà di superare il dislivello di 118 metri tra la spianata e la grotta di Santa Cova, dove, secondo la leggenda, i pastori trovarono l’immagine della Moreneta. A questa altitudine (1.000 metri sul livello del mare) possiamo anche godere di incredibili viste sui dintorni e, se ne abbiamo voglia, camminare fino alla cima di Sant Jeroni (1.236 m) e goderci ancora di più la montagna.
Costa del Garraf: Sitges, Casetes dels Pescadors del Garraf, Vilanova i la Geltrú… (R2 di Rodalies de Catalunya, fermate a Garraf, Sitges, Vilanova i la Geltrú).
La costa del Garraf è forse una delle meno conosciute di Barcellona. Un tesoro naturale che, per la sua vicinanza, spesso ignoriamo e che nasconde segreti come le cassette del Garraf, lussi come la città di Sitges o città affascinanti come Vilanova i la Geltrú, la città balneare dove tutti vorrebbero vivere. Il tutto a portata di mano della linea R2, che corre lungo la costa su un percorso in cui i binari corrono letteralmente sul bordo del mare.
Monastero di San Jerónimo de la Murtra. Fermata Singuerlín della metropolitana L1 (rossa).
Nel cuore del Parco della Serralada de Marina, tra Badalona e Santa Coloma de Gramenet, si trova il Monastero di San Jerónimo de la Murtra, un tesoro gotico fondato nel 1416 dal mercante Bertran Nicolau. Questo monastero geronimiano, che fu un importante centro religioso e culturale, è oggi un’oasi di pace accanto al cuore di Santa Coloma de Gramenet.
La famiglia Güell lo acquistò nel 1947 per restaurarlo e conservarlo. È facilmente raggiungibile dalla stazione della metropolitana di Singuerlín, linea 1, ed è necessario prenotare in anticipo. Oltre al monastero, la zona offre attrazioni come la grotta di Genís, un sito di sepoltura dell’Età del Bronzo, e l’insediamento iberico di Puig Castellar, abitato dal VI secolo a.C. al II secolo a.C. dai Layetani.
Sant Pol, che ora è? (Rodalies, linea R1, fermata Sant Pol de mar)
La leggenda narra che all’epoca delle meridiane, l’orologio degli abitanti di Sant Pol si ruppe e, per evitare mali maggiori, decisero di coprirlo, facendogli perdere la sua utilità. Da allora gli abitanti di Sant Pol si chiedono “quina hora és” (che ora è) per prenderlo in giro. Solo per vedere questo orologio vale la pena visitare questa bella cittadina della costa catalana, con spiagge da sogno e un bellissimo centro storico. Una fuga ideale dalla spiaggia a un solo viaggio in treno. Cogliete l’occasione per visitare la chiesa di Sant Pol, il castello di Montpalau o il Museo Municipale.