Un biglietto della metropolitana che può essere utilizzato per viaggiare nella metro di Madrid, Barcellona o Valencia. È questa l’idea appena annunciata da Óscar Puente, ministro dei Trasporti e della Mobilità sostenibile, che ha promesso un biglietto unico per tutti i trasporti pubblici a livello nazionale entro il 2026.
Questo nuovo biglietto sarebbe una sorta di tariffa forfettaria con cui l’utente potrebbe utilizzare treni, autobus o metropolitane in qualsiasi città spagnola in modo indistinto, emulando un sistema che già funziona in Germania e che permette di “viaggiare” in tutto il Paese per 58 euro al mese.
Come verrà implementato il biglietto unico?
Il biglietto unico è una risposta alla progressiva scomparsa dei sussidi ai trasporti attuati dal 2022 per mitigare gli effetti dell’inflazione. Il ministro ha spiegato che, nella prima metà del 2025, “una parte” dei sussidi sarà mantenuta. Tuttavia, nella seconda metà dell’anno, questi bonus saranno gradualmente ridotti per far posto al biglietto unico nell’anno successivo. Questo sistema sarà finanziato con risorse del governo e delle comunità autonome.
Il biglietto unico, che è ancora in una fase iniziale di sviluppo, consisterà in un’unica tessera di trasporto per treni e autobus in tutta la Spagna. “È qualcosa che ha la Germania, che ha i suoi vantaggi e svantaggi e fallimenti che ci permettono di imparare”, ha commentato Puente, che ritiene che questa misura fornirà una maggiore comodità per gli utenti, oltre a consentire “una migliore distribuzione delle risorse e iniziare a concentrare gli sforzi sulla qualità del trasporto pubblico”.
Il governo sta promuovendo l’uso del trasporto pubblico da diversi anni con l’applicazione di questi bonus. Quest’anno, il prezzo del trasporto pubblico a Barcellona è rimasto pressoché invariato grazie a queste sovvenzioni, che continueranno fino al 2025, e si spera che questo biglietto unico forfettario per tutto il Paese sia una continuazione di questo tipo di politica.