Se il vostro cellulare squilla alle 10 di mercoledì 4 giugno e iniziate a sentire le sirene nel vostro quartiere, non fatevi prendere dal panico. Si tratta di un test del sistema di allerta per il rischio chimico che verrà attivato contemporaneamente in diversi comuni della zona di Barcellona.
Come già accaduto in altre occasioni di recente, durante l’esercitazione saranno attivate 50 sirene in aree particolarmente sensibili: Zona Franca, Porto di Barcellona, L’Hospitalet de Llobregat, Baix Llobregat e Vallès.
Quando si svolgerà l’esercitazione?
Il 4 giugno alle ore 10.00.
Chi riceverà l’allarme?
La popolazione censita all’interno della copertura teorica delle sirene per il rischio chimico per il test è di 496.247 abitanti, ma va ricordato che non tutta la popolazione di questi comuni sentirà le sirene o riceverà gli allarmi, ma solo quella delle aree a rischio chimico.
Ne sono un esempio Barcellona, dove le sirene saranno attivate solo nell’area del Porto Logistico, di Mercabarna e della Zona Franca; L’Hospitalet de Llobregat, dove si sentiranno solo nei quartieri occidentali del comune; Terrassa, dove saranno attivate solo nelle zone industriali meridionali; e Viladecans, dove suoneranno solo nella parte più orientale del comune.
Tenendo conto dell’attività in altre zone industriali più piccole, la popolazione totale che verrebbe inclusa nell’area di copertura delle sirene potrebbe arrivare a 550.000 persone.
Che suono ha l’allarme?
All’inizio del test, alle ore 10:00, un allarme della Protezione Civile sarà inviato ai telefoni cellulari per informare che l’esercitazione si sta svolgendo. Pochi minuti dopo, le sirene per il rischio chimico si attiveranno con il suono di confinamento (un suono ondulato, simile alla sirena di un’ambulanza). Questo suono di avvio dell’allarme consiste in tre segnali di un minuto, separati da silenzi di cinque secondi.
Al termine del test (circa quindici minuti dopo), le sirene si attiveranno con il suono di fine confinamento (un suono acuto e continuo) e un secondo avviso della Protezione Civile sarà inviato ai telefoni cellulari. Questo includerà un link a un sondaggio per scoprire se le sirene sono state udite correttamente e se l’allerta è stata ricevuta sul telefono.
Cosa fare se si riceve l’allarme?
Quando possibile, si consiglia alla popolazione di praticare le linee guida di autoprotezione in caso di incidente chimico:
- Ripararsi in casa o nell’edificio più vicino.
- Chiudere porte e finestre
- Spegnere qualsiasi sistema di ventilazione
- Attendere la notifica del termine dell’allarme
In quali comuni suoneranno gli allarmi?
La localizzazione delle 50 sirene che suoneranno il 4 giugno è la seguente:
Barcelonès (8 sirene):
Porto e Zona Franca di Barcellona (5) e L’Hospitalet de Llobregat (3).
Nel caso di L’Hospitalet, si sentiranno nei quartieri di Sant Feliu, Can Serra, Bellvitge, Centre, Sant Josep, les Planes e Gornal, dove vivono 72.554 persone su un totale di 282.299 abitanti del comune.
Non saranno ascoltati i casi di Pubilla Cases, Collblanc, la Florida, Torrassa, Gran Via Sud e Santa Eulàlia.
Baix Llobregat (26 sirene):
- Cornellà de Llobregat (2).
- El Prat de Llobregat (5)
- Viladecans (1) – si sentirà nel 50% della popolazione, non si sentirà nei quartieri di Poblat Roca o Alba-rosa.
- Sant Boi de Llobregat (3)
- Sant Joan Despí (2)
- Sant Feliu de Llobregat (1)
- Santa Coloma de Cervelló (1)
- Sant Andreu de la Barca (1)
- Martorell (5)
- Abrera (2)
- Olesa de Montserrat (2)
- Esparreguera (1)
Vallès Occidental (9 sirene):
- Castellbisbal (3)
- Polinyà (2)
- Santa Perpètua de Mogoda (1)
- Terrassa (3) – sarà colpita solo l’area delle zone industriali; il centro città non è interessato.
Vallès Oriental (7 sirene):
- Granollers (3)
- Lliçà de Vall (1)
- Montornès del Vallès (2)
- Parets del Vallès (1)
Questo tipo di esercitazione serve a preparare la popolazione in caso di un vero incidente chimico. Il messaggio chiave è semplice ma importante: in caso di vera emergenza, rimanete a casa o all’interno dell’edificio in cui vi trovate. Chiudete porte e finestre.
È possibile consultare tutti i dettagli e le aree interessate sul sito web della Protecció Civil.