
Il turismo è come l’acqua: si insinua in qualsiasi fessura aperta nei luoghi interessanti della città per ricoprirli di macchine fotografiche e cappelli di paglia. Basta chiedere ai residenti di Park Güell, che si lamentano del fatto che i turisti approfittano di una scappatoia legale per intrufolarsi nel parco durante gli orari riservati agli abitanti del luogo.
Il trucco per i locali… usato dai turisti
Tutto ha inizio con Gaudir Més, il programma del Comune che consente ai barcellonesi di accedere gratuitamente a vari spazi culturali con sconti o vantaggi.
Al Park Güell il vantaggio consiste nell’ ingresso gratuito tra le 7:30 e le 9:30 del mattino, orario riservato ai turisti e limitato all’uso del quartiere.
Ma si scopre che Gaudir Més ha un trucco, o meglio, un difetto: ci si può iscrivere senza dover dimostrare di essere cittadini di Barcellona. Il risultato? Come spiega Tot Barcelona in un rapporto, e come abbiamo potuto constatare di persona, esistono decine di siti web, spesso coreani, che mostrano passo dopo passo come creare un profilo a Gaudir Més per intrufolarsi nel parco quando non è il momento giusto.
Nello stesso servizio, Tot Barcelona spiega che i locali si lamentano del fatto che gli operatori turistici offrono un profilo falso su Gaudir Més come parte dei loro servizi.
I vicini del Parco, stanchi del turismo
La denuncia di questa pratica coincide con un aumento delle lamentele da parte dei vicini del parco, che hanno avviato campagne per chiedere di fermare la turisticizzazione dell’area. Lo scorso fine settimana hanno lanciato un appello per “occupare” il parco con attività di quartiere.
Non solo. Denunciano anche che i turisti entrano nel parco con il Gaudir Més per tutto il resto della giornata, non solo durante le ore del quartiere. Ciò consente al Comune di considerare questi turisti come vicini e di difendere così un presunto aumento della frequentazione del parco da parte dei vicini nell’ultimo anno, cosa che piattaforme come Resistim al Park negano.
Questa non è l’unica critica o manifestazione. Questo sabato 23 maggio hanno indetto blocchi stradali sulle strade di accesso al parco per denunciare la saturazione delle linee di autobus come la V19 e la 24, che si riempiono di turisti che salgono al parco.
Insomma, un panorama di turisticizzazione alla vigilia di un’estate che, se continua così, batterà ancora una volta il record di presenze turistiche in città.