Barcellona si sta preparando per una nuova edizione del Pride Barcelona, il più grande evento LGTBIQA+ del Mediterraneo, che quest’anno si svolgerà a metà luglio, un po’ più tardi del solito.
Con lo slogan “Cultura LGBTQIA+: Cultura Universale”, la campagna sociale 2025 rende omaggio al contributo fondamentale del collettivo alla cultura globale, e lo fa con un’immagine rinnovata, un programma più ampio e un impegno deciso per la visibilità, la rivendicazione e la celebrazione.
Quest’anno, inoltre, è stato presentato il nuovo logo del Pride Barcelona, che mantiene la forma di un cuore ma incorpora i colori della bandiera inclusiva e il nome della città. Questo cambiamento coincide con la presentazione della candidatura di Barcellona al World Pride 2030, rafforzando l’impegno della città per i diritti umani e la diversità.
Manifestazione del Pride: data e percorso
L’evento centrale del Pride Barcelona 2025 sarà la manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+, che si terrà sabato 19 luglio.
Il percorso partirà da Plaça Universitat, percorrerà la Gran Via de les Corts Catalanes fino a Tetuan, scenderà lungo il Passeig de Sant Joan e terminerà in Passeig de Lluís Companys, dove sarà allestito uno dei palchi principali.
La proclamazione del Pride si terrà giovedì 17 luglio in Plaça Universitat, mentre il 18 e il 19 luglio la città vibrerà di concerti, DJ e spettacoli su due grandi palchi: Plaça Universitat e Passeig de Lluís Companys.
Più di 60 attività in tutta la città
Il programma del Pride Barcelona 2025 prevede più di 60 attività culturali e sociali organizzate da gruppi e organizzazioni locali.
Il programma sarà suddiviso in tre blocchi principali: visibilità, rivendicazione e celebrazione. Da mostre e conferenze alla musica dal vivo, la città si riempirà di proposte diverse impegnate per i diritti della collettività.
Una campagna che unisce arte e attivismo
La campagna di quest’anno è anche un omaggio visivo. Dodici figure culturali chiave – come Andy Warhol, RuPaul, Almodóvar, La Veneno, Lorca e Frida Kahlo – sono state reinterpretate da 12 artisti LGBTQIA+, catalani o residenti in Catalogna, in una serie che lega ogni icona ai colori della bandiera inclusiva.
“La nostra cultura non è una nicchia, è patrimonio di tutti“, ha dichiarato Maria Giralt, direttrice dell’area sociale del Pride Barcelona, durante la presentazione ufficiale tenutasi al Museo di Arte Proibita.“Senza la creatività e la diversità delle persone LGBTQIA+, la cultura sarebbe più grigia, monotona e meno saggia“.