Il trasferimento di Rodalies dal Governo alla Generalitat è uno dei grandi temi di tensione, storicamente, tra il governo della comunità autonoma e il governo centrale e, per il momento, non sembra in procinto di cessare di esserlo. Ora un nuovo attore è entrato nella disputa, i sindacati Renfe e Adif, che hanno indetto uno sciopero di 7 giorni per protestare contro le condizioni in cui avviene questo trasferimento.
Lo sciopero ha il sostegno di tutti i sindacati della CGE – SEMAF, CCOO, UGT, CGT e SCF – e denuncia il mancato rispetto degli accordi firmati sul trasferimento di Rodalies, la “precarietà giuridica” del futuro della forza lavoro e la “privatizzazione occulta” del trasporto merci.
Sebbene questo sia il primo sciopero ufficiale indetto, le linee R2 Sud e R4 hanno già subito ritardi che Renfe attribuisce alle “agitazioni sindacali” nell’azienda.
In quali giorni si svolgerà lo sciopero Renfe?
I comitati aziendali generali (CGE) di entrambe le compagnie hanno indetto sette giorni di sciopero a marzo e aprile in diverse fasce orarie
Marzo: 17 (intera giornata di sciopero), 19 (dalle 06.00 alle 09.00, dalle 14.00 alle 17.00 e dalle 21.00 alle 23.00), 24 (dalle 06.30 alle 09.30, dalle 14.30 alle 17.30 e dalle 20.30 alle 22.30), 26 (intera giornata di sciopero) e 28 marzo (dalle 06.00 alle 09.00, dalle 13.30 alle 16.30 e dalle 20.30 alle 23.30).
Aprile: 1 (intera giornata di sciopero) e 3 (dalle 06.30 alle 09.30, dalle 14.30 alle 17.30 e dalle 20.30 alle 22.30) aprile.
Perché i sindacati hanno indetto lo sciopero?
I comitati di Renfe e Adif ritengono che il Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile non abbia rispettato gli accordi che nel novembre 2023 hanno portato alla cancellazione di un primo sciopero.
Alcuni dei punti dell’accordo indicavano che Renfe e Adif avrebbero continuato a fornire i servizi di Rodalies e Renfe Mercancías, che sarebbe stata preservata l’integrità della forza lavoro in entrambe le aziende pubbliche e che sarebbero stati istituiti gruppi di lavoro e di negoziazione per adottare soluzioni concordate.
Tuttavia, questo sciopero denuncia che nell’ultimo incontro con il Ministero, tenutosi il 17 febbraio, è stata annunciata l’esclusione della linea R1 dalla Rete Ferroviaria di Interesse Generale (RFIG), che le permetterebbe di ignorare alcune norme statali, e la creazione di una società mista esterna a Renfe per rilevare progressivamente tutte le attività operative di entrambe le aziende pubbliche.
Inoltre, tra le altre rivendicazioni, lo sciopero vuole anche denunciare quello che, a loro dire, è un processo di “privatizzazione occulta” in Renfe Mercancías, che ritengono il governo stia portando avanti attraverso la creazione di una nuova società controllata dall’azienda di logistica MSC, a cui Renfe vuole dare l’ingresso nel suo capitale.