La campagna per l’imposta sul reddito Renta 2024 sarà lanciata il 2 aprile 2025, ma vi diamo un’anticipazione di alcune delle attività previste. Per quest’anno, secondo il manuale pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, queste sono 5 delle detrazioni più eclatanti che potrete applicare nella vostra dichiarazione dei redditi per pagare meno tasse.
Per le donazioni a organizzazioni che promuovono l’uso della lingua catalana o occitana
Fino al 15% dell’importo donato a organizzazioni come l’Istituto di studi catalani, l’Istituto di studi aranesi e l’Accademia aranese della lingua occitana. Inoltre, organizzazioni private senza scopo di lucro, sindacati, organizzazioni imprenditoriali, associazioni professionali o altre società di diritto pubblico che promuovono la lingua catalana o occitana.
A causa dell’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche per la presenza di più soggetti paganti
Se lavorate in Catalogna e avete avuto più di un pagatore, potete beneficiare di una deduzione dall’imposta sul reddito se il vostro reddito da lavoro è compreso tra 15.876 e 22.000 euro all’anno e ciò che ricevete dal secondo e dai successivi pagatori è superiore a 1.500 euro.
Se si guadagnano più di 22.000 euro, non si può applicare questa detrazione. L’importo detraibile si calcola sottraendo l’imposta statale (casella 0545) dall’imposta regionale (casella 0546), purché il risultato sia positivo.
Per la ristrutturazione dell’abitazione principale
I contribuenti catalani che possono ancora applicare la detrazione per gli investimenti nell’abitazione principale secondo il regime transitorio della Legge sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche possono beneficiare di diverse percentuali nella quota regionale: 7,5% in generale e 15% se i lavori sono finalizzati all’adattamento dell’abitazione per le persone con disabilità.
Inoltre, chi ha acquistato la propria abitazione prima del 30 luglio 2011 o ha effettuato pagamenti per la sua costruzione prima di tale data può accedere a una percentuale maggiorata del 9% se soddisfa almeno una di queste condizioni:
- Avere 32 anni o meno, essere stati disoccupati per almeno 183 giorni nell’anno, avere una disabilità pari o superiore al 65% o far parte di un nucleo familiare con almeno un figlio.
Per applicare questa percentuale, la base imponibile totale meno il minimo personale e familiare non deve superare i 30.000 euro; in caso di tassazione congiunta, questo limite viene calcolato individualmente per ogni contribuente che ha diritto alla detrazione.
Per l’affitto dell’abitazione principale
Fino al 10% dell’affitto. Ne possono beneficiare, con un limite di 300 euro all’anno, coloro che hanno 32 anni o meno, sono stati disoccupati per almeno 183 giorni nel corso dell’anno, hanno un’invalidità pari o superiore al 65% o sono vedovi all’età di 65 anni o più.
Nel caso di famiglie numerose o monoparentali, il limite è di 600 euro all’anno.
Per applicare la detrazione, la base imponibile totale meno il minimo personale e familiare non deve superare i 20.000 euro in regime di tassazione individuale o i 30.000 euro in regime di tassazione congiunta, e l’affitto pagato deve essere superiore al 10% del reddito netto del contribuente.
Inoltre, se più persone hanno diritto alla detrazione per la stessa abitazione, l’importo totale da detrarre viene suddiviso tra loro, senza superare i 600 euro.
Per la nascita o l’adozione di un figlio o di una figlia.
È possibile applicare una detrazione per la nascita o l’adozione di un figlio durante il periodo d’imposta. La detrazione è di 150 euro nella dichiarazione dei redditi individuale di ciascun genitore, di 300 euro se si presenta una dichiarazione dei redditi congiunta e di 300 euro nel caso di famiglie monoparentali.