Bere… ma bere meno. Da qualche tempo la tendenza nel mondo del bere è quella di ridurre il contenuto alcolico delle bevande, in modo da consumare meno alcol ad ogni sorso. A Gràcia è già stato aperto il primo negozio di liquori analcolici e nei ristoranti di alta cucina è da tempo di moda la de-alcolizzazione dei vini mediante un processo di osmosi inversa che consente di ridurre il contenuto alcolico della bevanda, perdendo nel frattempo alcune delle sue proprietà.
Quello che non si era ancora riusciti a fare in Spagna era abbassare la gradazione alcolica di un vino in modo naturale, ed è quello che ha fatto la Cooperativa de Corbera d’Ebre con Nakens, il primo vino 9º che non raggiunge questa gradazione alcolica in modo naturale e non attraverso processi di dealcolizzazione.
Nakens è, inoltre, il primo vino con queste caratteristiche ad essere accolto da una DO, quella di Terra Alta, che ha abbracciato un progetto enologico in linea con le nuove tendenze del bere con meno alcol.
Nakens, il vino leggero
Il Nakens è un vino monovitigno Parellada, un’uva che tende già ad avere una bassa gradazione alcolica e che qui viene sfruttata al massimo. L’uva entra con 8º di concentrazione zuccherina (normalmente è di 10º) per finire con 9º di alcol.
Secondo Judith, l’enologa della Cooperativa, questa è la gradazione alcolica ottimale per la Terra Alta Parellada, in quanto permette di vinificare senza far maturare eccessivamente l’uva, ottenendo una bevanda che, non essendo stata dealcolizzata, mantiene tutti i suoi aromi di frutta bianca e verde, pur mantenendo un’acidità equilibrata, conservando così tutte le qualità di un vino fermo.
L’idea di Nakens è quella di offrire un vino fresco e leggero, a bassa gradazione alcolica, con un equilibrio tra freschezza e sapore e che sia un’opzione versatile per diversi momenti di consumo.Anche il prezzo, pari a 8,5 euro, aiuta.
Il vino è stato presentato il 3 febbraio alla Settimana del Vino di Barcellona e, come spiega la Cooperativa, un pallet era già stato venduto il giorno successivo, a conferma dell’interesse del settore a bere, ma a bere un po’ meno.