Per molti può sembrare un peccato, ma è proprio così: non siete gli unici ad essere stati multati a Barcellona. Al contrario, la città non smette di multare e, secondo gli ultimi dati, nel 2023 ha comminato quasi 936.000 multe stradali, il che equivale a quasi due multe al minuto durante tutto l’anno.
La cifra rappresenta un aumento del 4% rispetto al 2022 e si traduce in un incasso totale di 100 milioni di euro, secondo i dati del portale open data comunale.
Auto e moto
Le autovetture continuano a essere le principali protagoniste (o le maggiori vittime) delle multe: 619.114 sanzioni, ovvero due multe su tre.
Tuttavia, i motocicli rappresentano una quota crescente del volume delle multe, con oltre 86.000 infrazioni, ovvero il 15% in più rispetto agli anni precedenti.
Anche le sanzioni per i taxi (+3,4%) e gli autocarri (+2%) sono aumentate, anche se in misura minore. Sono invece diminuite le multe per i ciclomotori (-20%), le biciclette (-3,6%) e i furgoni (-6%). Sebbene quelle per gli scooter stiano iniziando a salire, anche i SUV sono leggermente diminuiti.
Lo ZBE, sempre meno multe
Anche le multe relative alla Low Emission Zone (LEZ), uno dei punti più problematici degli ultimi anni, continuano a diminuire: 62.690 sanzioni, il 9,5% in meno rispetto al 2022 e fino al 30% in meno rispetto al 2021.
Le infrazioni più comuni continuano a essere quelle relative al parcheggio improprio o alla scarsa fluidità del traffico, che rappresentano più della metà del totale.
Tuttavia, circa 29.000 multe hanno comportato la perdita di punti patente: in 10.000 casi sono stati tolti 6 punti in un colpo solo. E mentre questo accade, il carro attrezzi comunale non si dà pace: ha agito in più di 60.000 occasioni, cioè quasi sette auto rimosse ogni ora.
Quanto guadagna il Comune dalle multe stradali?
Il Comune ha incassato quasi 100 milioni di euro di multe, con una media di 106 euro a multa. Le autovetture da sole hanno incassato più di 62 milioni, ma la raccolta più in crescita è stata quella dei motocicli, che ha generato 10,5 milioni di euro, il 10% in più rispetto all’anno precedente.
In altre parole, questa cifra equivale all’incirca alla costruzione di due CAP ( circa 50 milioni l’uno) o, meglio ancora, al pagamento di un intero anno di affitto per circa 5.000 appartamenti che costano 1.600 euro al mese.