Barcellona può vantare due cose: alcune delle migliori biblioteche d’Europa e anche alcune delle più curiose. Nelle righe che seguono troverete una guida alle migliori biblioteche di Barcellona che dovreste visitare almeno una volta nella vita, sia per la sua architettura, sia per la sua storia o per aver portato un nuovo concetto in città.
Biblioteca García Márquez
Una biblioteca che va oltre la letteratura e i libri. La García Márquez è diventata un riferimento architettonico. Nel 2023 ha vinto il premio per la migliore biblioteca pubblica del mondo, assegnato dal Congresso mondiale delle biblioteche e delle informazioni generali di Rotterdam, nei Paesi Bassi.
Inaugurata nel 2022, nello stesso anno ha vinto il Premio di Architettura della Città di Barcellona ed è stata finalista al FAD Architecture and Interior Design Awards.
📍 Treball, 219.
Biblioteca della Catalogna
È la storia di Barcellona. Dal 1939 la Biblioteca di Catalogna è ospitata nell’antico Hospital de la Santa Creu, uno dei migliori esempi di architettura gotica civile del XV secolo in Catalogna. Le sue strutture sono infatti gli antichi locali di un ospedale medievale. Possiede una collezione di 3 milioni di copie, con 20.000 manoscritti e 500.000 lettere.
📍 Ospedale, 56.
Biblioteca Francesca Bonnemaison
La Biblioteca Francesca Bonnemaison è stata una pioniera, in quanto è stata istituita come prima biblioteca femminile in tutta Europa. Fu creata nel 1909 e, dopo essersi spostata in varie sedi di Barcellona, dall’inizio del XX secolo si trova nella casa Cordelles.
Prende il nome dalla sua fondatrice, ma in origine si chiamava Biblioteca Popular de la Mujer (Biblioteca Popolare delle Donne). Oggi è un centro di riferimento per le politiche di parità, i diritti delle donne e una proposta culturale aperta a tutti i cittadini.
📍 C/ de Sant Pere Més Baix, 7.
Biblioteca dei semi
Questa curiosa biblioteca, che è la biblioteca pubblica Collserola – Josep Miracle, è nata durante una visita a una biblioteca di Strasburgo. Lì gli utenti potevano raccogliere semi per iniziare a praticare l’orticoltura. L’idea si è concretizzata tra un gruppo di appassionati con l’obiettivo di preservare le specie autoctone e di avvicinare ai vicini le tradizioni millenarie dei contadini.
📍 Elisa Moragas i Badia, 16-34, Sarrià-Sant Gervasi.
Biblioteca Arús
Fondata nel 1895, è un gioiello di Barcellona per la sua estetica e la sua storia. Attualmente è un punto di riferimento nella ricerca specializzata, con un’ampia collezione dedicata alla massoneria, al movimento operaio, all’anarchismo e all’universo di Sherlock Holmes. Il suo archivio documentario è immenso, con particolare attenzione alle opere pubblicate nel XIX secolo e nel primo terzo del XX secolo.
📍 Pg. de St. Joan, 26.
Biblioteca Monteserrat Abelló
Con 3.300 m2 è uno spazio dedicato all’innovazione. Lo si vede dalla sua architettura bianca e diafana e dalla sua makerculture, che promuove l’innovazione e la conoscenza aperta per creare oggetti con strumenti digitali. È il primo edificio pubblico della città a essere certificato BREEAM, un metodo leader a livello mondiale per valutare e certificare la sostenibilità degli edifici.
📍 Carrer dels Comtes de Bell-Lloc, 192.
Biblioteca delle cose
e se invece dei libri prestassimo oggetti? Con questa idea nasce la Biblioteca delle cose di Barcellona, uno spazio in cui è possibile dare una seconda vita a qualsiasi oggetto senza doverlo acquistare. Vi tirerà fuori da più di un guaio e condividerete un punto d’incontro con il resto dei vicini.
📍 C/ de Josep Pla, 174.