Addio al MACBA… come lo conosciamo. Trent’anni dopo che la costruzione del MACBA e dei suoi dintorni ha segnato una svolta per il Raval, il Comune ha già iniziato i lavori di ristrutturazione del MACBA e della Plaça dels Àngels per cambiare definitivamente il volto a cui ci siamo abituati.
La foto che raggruppa il museo e i pattinatori scomparirà per convertire la piazza in uno spazio con più aree di seduta e spazi verdi, mentre si aggiungerà una struttura da tempo richiesta dal quartiere: il Centro di Assistenza Primaria Raval Nord, che aprirà nella Cappella della Misericòrdia. Inoltre, sarà ampliato il Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA).
Con l’inizio dell’anno, la parte più importante dei lavori dovrebbe prendere il via a gennaio. Vi raccontiamo i dettagli di una riforma che, ancora una volta, darà alla città un importante lifting.
Programma dei lavori
I lavori si svolgeranno in due fasi collegate tra loro. La prima prevede interventi sul sottosuolo della piazza e sul parcheggio sotterraneo , tra cui nuovi servizi igienici pubblici, una nuova stazione di trasformazione, l’eliminazione del lucernario al centro della piazza e delle attuali uscite del parcheggio, nonché le opere di fondazione del nuovo edificio.
Il trasferimento dei servizi igienici pubblici nel Convento dels Àngels dovrebbe essere completato nell’aprile del 2026, quindi, per garantire la continuità di questo servizio, i vecchi resteranno in funzione fino all’entrata in funzione dei nuovi. Una volta completata questa prima parte, inizierà la seconda fase dei lavori del nuovo edificio che ospiterà le nuove sale e i nuovi spazi del MACBA.
Durante i lavori, l ‘area dei lavori, che occuperà parte della piazza, sarà delimitata da una recinzione e la circolazione di camion e macchinari sarà unificata da un unico ingresso su Carrer de Montalegre.
Sebbene l ‘accesso pedonale alla piazza sarà sempre garantito, così come l’accesso ai veicoli di servizio e di emergenza, si raccomanda di utilizzare percorsi alternativi.
Addio agli skateboarder: Plaça dels Àngels espelle i suoi residenti più abituali
Plaça dels Àngels è uno dei massimi esponenti di un’epoca di Barcellona in cui la piazza dura, quella piazza d’asfalto senza alberi che voleva che la gente passasse e non si soffermasse, era la legge. È anche un esempio dello spirito del gatto ribelle dalle mille vite del Raval, che ha trasformato una piazza grintosa in un punto di ritrovo per skaters che l’ha resa uno dei grandi spot della città.
La ristrutturazione della piazza si concentrerà sulla riformulazione del basamento dell’attuale edificio che ospita il MACBA, progettato dall’architetto Richard Meier. Il ripensamento di questo spazio di 1.105 m² consentirà di incorporare nella piazza aree verdi e zone di seduta con panchine o sedie a sdraio. Oltre all’area di seduta, nel nuovo spazio del MACBA sarà presente una terrazza panoramica aperta al pubblico.
Tutti questi elementi permetteranno di creare nuovi flussi e itinerari per entrare e attraversare la piazza, ampliando lo spazio pubblico dell’area e facendo scomparire le rampe e gli spazi asfaltati dove solitamente si allenano gli skateboarder.
L’arrivo del nuovo CAP Raval Nord
Il primo degli interventi che comporranno la nuova Plaça dels Àngels sarà la costruzione del nuovo Centro di Assistenza Primaria Raval Nord – Doctor Lluis Sayé nell’ex Cappella della Misericordia, dopo anni di disaccordo sulla questione.
Il nuovo CAP avrà 2.500 metri quadrati e un investimento di 13 milioni di euro. I lavori stanno per essere appaltati dalla Generalitat de Catalunya e si prevede che inizino a giugno, mantenendo così la tabella di marcia che prevede l’entrata in funzione nel primo trimestre del 2026.
Il nuovo edificio nella nuova sede del CAP sostituirà le attuali strutture di Carrer Torres i Amat e Plaça Terenci Moix, ampliando la sua capacità sanitaria e mantenendo l’ampio portafoglio di servizi attualmente offerti dal Centro di cure primarie Raval Nord, che comprende servizi di assistenza primaria (medicina di famiglia, infermieristica, pediatria, odontoiatria e assistenza sociale), oltre ad ampliare il portafoglio di servizi con servizi di salute sessuale e riproduttiva (ASSIR), servizi di assistenza specialistica (specialisti che si spostano dall’Hospital del Mar) e servizi di salute mentale.
Questo centro dovrebbe fornire servizi a una popolazione di riferimento di 22.500 abitanti, tenendo conto sia della popolazione attuale che di quella futura, nonché dei fattori di condizionamento demografico e socioeconomico, secondo l’applicazione della crescita relativa delle proiezioni demografiche Idescat, adattate alla divisione sanitaria territoriale, in un orizzonte temporale fino al 2030.
Ampliamento del MACBA e riforma delle strade intorno alla piazza
Il progetto del nuovo edificio del MACBA è stato realizzato dallo studio Harquitectes e Christ & Gantenbein, la cui proposta “Galeria” ha vinto il concorso pubblico per l’ampliamento del Convento dels Àngels. Con questo intervento, il museo guadagnerà circa 2.500 m2, in un ampliamento che ha come sfide e obiettivi la riorganizzazione e il miglioramento degli spazi e dei servizi del museo per mostrare una collezione più accessibile al pubblico.
L’ampliamento mira a rafforzare la vocazione di servizio pubblico del MACBA, che mira a generare interesse per l’arte e la cultura contemporanea, in particolare quella catalana, con il desiderio di trasformare le persone e la società, e ad approfondire il desiderio di avere un museo che sia il più possibile in relazione con l’ambiente circostante: il Raval, Barcellona, la Catalogna e il mondo.
Inoltre, l’azione comunale in Plaça dels Àngels comprenderà anche interventi nelle piazze e nelle strade circostanti, come Plaça Terenci Moix e la zona commerciale di Carrer Joaquín Costa. L’obiettivo è recuperare gli spazi pubblici attraverso interventi urbanistici, mobilità, azioni specifiche di pulizia e manutenzione e un piano di rivitalizzazione commerciale nel senso più ampio del termine.
Si tratta di un’azione urbanistica a medio termine, che segue l’obiettivo incluso nel Piano d’azione del Distretto 23-27 di recuperare lo spazio pubblico, e risponde alla richiesta della Xarxa Veïnal del Raval, rimasta fuori dai bilanci partecipativi della scorsa legislatura, di poter avere una piazza meno dura e nuovi spazi ad uso dei cittadini.